Guarda e rispondi
Legenda
Il valico del Gran San Bernardo che attraversa le Alpi sul confi ne occidentale della Penisola era praticato già dai tempi dei Romani. Si trattava di un passo di estrema importanza che metteva in comunicazione la Francia e il Nord Europa con il Mediterraneo.
Il passo del San Gottardo fu reso praticabile agli inizi del XIII secolo e acquisì nei secoli successivi importanza europea per il collegamento tra l’impero e Milano.
Il passo dello Spluga era conosciuto fin dall’antichità. Facilmente transitabile, questa strada – lastricata dai Romani – metteva in comunicazione la Lombardia con la valle del Reno, che rappresentava un’altra importantissima via di comunicazione verso il Nord Europa.
Il passo del Brennero era percorribile già nell’Età del bronzo. Nell’antichità fu il valico più importante che metteva in comunicazione la Penisola italiana con il Mare del Nord. Nel XIV secolo, con l’espansione commerciale di Venezia, conobbe un rapido sviluppo perché consentiva il commercio della Serenissima con le città tedesche.
Le strade che scendevano a valle dai valichi alpini confluivano nella Pianura Padana. Attraverso la fitta rete di corsi d’acqua e soprattutto del Po, che rappresentava la maggiore via di comunicazione verso l’Adriatico, Venezia e poi l’Oriente, il percorso da e verso il Nord Europa proseguiva per le destinazioni più varie.